Seguo Andrea Cantarelli nel suo percorso musicale da quando un amico mi fece scoprire i Labyrinth anni fa, credo fosse il 2000.
Ho sempre stimato la sua tecnica e ancor di più la sua vena artistica e compositiva con gli A Perfect Day.
Io che principalmente amo il reggae, che parte da un genere fondamentalmente diverso dal Metal pur ascoltandolo da tempo, ho comunque un orecchio che non comprende tutte le sue sfumature e frequenze.

Ma da dopo la chiacchierata che ho avuto con Andrea, ne ho percepite molte di più nuove e tutte insieme, non solo quelle del genere che lui suona e della musica in senso generico, ma della professionalità e umiltà che lui è stato in grado di trasmettermi.


VIDEO INTERVISTA: https://youtu.be/lLs_DE3SySk


ANDREA E IL SUO MONDO MUSICALE

La musica unisce e a volte separa, e con Andrea come testimone, separa le persone genuine e semplici, da quelle arroganti ed altezzose qualsiasi sia il livello a cui appartengono.

Andrea negli anni di onorata carriera ha, come dice lui, scavalcato il “guado” anni fa, dove dall’altra parte della sponda c’è il mondo professionistico della musica a cui appartiene, anzi ‘apparteneva‘, perchè nonostante sia ancora dentro a questa realtà, ha le idea chiare di come distinguersi dagli altri.

Il suo mondo viaggia parallelamente con le persone che gli appartengono, con la famiglia di musicisti che condividono una visione della musica semplice e genuina, fatta ancora di semplicità e divertimento, rimanendo sempre ciò che era come quando ha imbracciato per la prima volta la sua Charvel 650xl, guai a non essere così.


LE CHITARRE

La sua collezione di chitarre, pur presentandocene solo una durante la video intervista, è strabiliante.
Appassionato di Charvel ci presenta la sua numero 1, appunto la sua 650xl, continuando elencandoci poi molti modelli che variano da tipologie, finiture e specifiche tecniche.
Fra tutti alcuni modelli come Ibanez 750, Fender Stratocaster, Charvel 750, Gibson Les Paul, PRS, ESP, Edwards, DBZ, Viola Guitars.

Non nasconde di certo la sua passione per lo strumento, tanto che oltre ad una notevole collezione, collabora attualmente con un liutaio dove insieme hanno progettato e costruito un modello fatto su misura per lui.

E’ STATA UNA FORTUNA 

Nonostante tutto Andrea fa della musica ancora la sua passione, sembra retorico dirlo, ma non è del tutto scontato quando arrivi a toccare certi livelli!; e per noi è di certo stata una fortuna che lui sia fatto così, altrimenti ci saremmo persi alcuni dei dischi e delle canzoni più belle del panorama Metal italiano.


GLI STRUMENTI: Che Andrea ci ha presentato:

CHARVEL 650XL

Specifiche

Corpo & Ponte

  • Body Style: Super Strat
  • Body Material: Poplar
  • Body finish: Gloss
  • Top: No
  • Carved top: Not carved
  • Body binding: No binding
  • Pickguard: No Pickguard

Elettronica Hardware

Manico e Tastiera

  • Nut Width: 43 mm (1-11/16 inch)
  • 12th fret width: 52 mm
  • Locking nut: Locking Nut
  • Thickness at nut: 20.00mm
  • Thickness at 12th fret: 21.60mm
  • Neck Material: Maple
  • Neck pieces: 1 Piece
  • Neck finish: Gloss
  • Neck binding: Binding
  • Neck binding color: White
  • Fretboard: Rosewood
  • Fretboard radius: 305 mm (12 inch) 406 mm (16 inch)
  • Scale Length: 25.5 inch (648 mm)
  • Frets: 24
  • Tuning Key Arrangement: 6-in-line
  • Locking tuners: No Locking Tuners
  • Headstock finish: Gloss
  • Headstock angle: angled
  • Matching headstock: Matching headstock

A PERFECT DAY

Andrea Cantarelli, fondatore e unico musicista attivo in ogni incarnazione della leggenda del power / progressive metal Labyrinth, non ha mai nascosto un certo fascino per un sound rock alternativo più profondo e malinconico. Un amore che scorre tra il 2011 e il 2012 alla base di A PERFECT DAY: una nuova band che all’epoca vedeva alla batteria il famigerato cantante / bassista Roberto Tiranti e Alessandro Bissa.

Dall’uscita dell’omonimo album per Frontiers Music srl, il sound della band si distacca dagli schemi di songwriting dell’heavy metal tecnico e abbraccia il sound di un hard rock più moderno e con i piedi per terra, anche se altrettanto sofisticato ed elegante. / post grunge. L’urgenza emotiva di nuovi punti di riferimento come Alter Bridge e Stone Sour ha la precedenza sull’eterna classe di Queensrÿche e Fates Warning, generando una creatura musicale con grande carisma e personalità.

Una dimensione in cui A PERFECT DAY si spinge oltre quattro anni dopo attraverso il secondo album “The Defeaning Silence” (Scarlet Records), che vede stabilizzarsi anche l’attuale formazione. L’esperienza del bassista Gigi Andreone e del caloroso cantante Marco Baruffetti, il cui la voce è un po ‘meno appariscente ma forse anche più funzionale allo stile della band, accontentarsi finalmente di un’autonomia artistica e di una innegabile libertà espressiva.

Gli ultimi giorni raccontano la storia di una formazione cementata da una solida amicizia e, allo stesso tempo, un balzo da gigante in termini di evoluzione del suono Annunciamo con orgoglio oggi la firma di un contratto multi-album con A PERFECT DAY e l’etichetta Rock of Angels. Maggiori informazioni sulla data di uscita del terzo album della band e dettagli in arrivo !.